L’importanza della colazione per i bambini

Capita a volte che i piccoli la mattina non abbiano fame e siano portati all’Asilo o a scuola senza colazione, confidando nella vicinanza dell’intervallo…eppure questa leggerezza è una cattiva abitudine che può riverberarsi sulla loro salute. Ed è una cattiva abitudine figlia del nostro modo di fare, quando ad esempio beviamo un caffè in piedi perché siamo in ritardo per andare al lavoro.

Quanto è importante fare colazione?

Mangiare il giusto a colazione aiuta ad auto-regolarsi nei pasti successivi. Inoltre fare colazione tutti insieme è importante per l’umore: sedersi a tavola la mattina è un bene per tutta la famiglia e fa iniziare la giornata con il sorriso. Da un punto di vista nutrizionale, dopo 10 ore di digiuno notturno, i bambini hanno bisogno di nutrimento per rimettere in attività tutte le loro funzioni. Inoltre il cervello si nutre di glucosio e chi fa colazione sarà più lucido attento e concentrato di chi evita di farla.

Perché i bambini non vogliono fare colazione?

Se anche voi siete tra quelli che se lo chiedono tutte le mattine, sappiate che le motivazioni possono essere differenti: magari hanno mangiato troppo a cena oppure sono andati a dormire troppo a ridosso del pasto. La digestione rallenta e la mattina ci si sveglia poco propensi a mangiare. Oppure abbiamo permesso di fare uno spuntino dopo cena con latte e biscotti…e allora addio appetito quando ci si alza dal letto. Infine la sveglia è troppo tardi e il bimbo ha poco tempo per mangiare oppure gli alimenti sono sempre gli stessi e gli sono venuti a noia.

Cosa devono mangiare i bambini a colazione

A colazione i bambini dovrebbero assumere circa il 20% delle calorie della giornata. In Italia in genere a colazione si mangiano dolci, ma non deve essere così per forza: quello che non dovrebbero mancare sono una quota di carboidrati complessi come pane, cereali, fiocchi o cracker, una quota di proteine come latte, yogurt vaccino o vegetale (come quello di soia), ricotta da spalmare sul pane, hummus di legumi oppure uova, una quota di grassi buoni magari con piccole porzioni di frutta secca da consumare in crema, in granella o intere, oppure una mezza porzione di avocado da spalmare sul pane e ogni tanto va bene anche una noce di burro.

E ricordiamo sempre che l’educazione alimentare si impara in famiglia: il primo cambiamento viene dall’esempio di noi genitori!

Vuoi approfondire questa tematica? Chiedi informazioni alla Nutrizionista, Dottoressa Paola Bernacchini

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