Avere cura dei denti dei nostri bambini significa potreggerli, anche nella vita adulta, da tutta una serie di problemi ad essi collegati. Uno degli strumenti che aiutano il dentista a capire al meglio la situazione è senza dubbio l’Ortopantomografia (OPT) O radiografia panoramica delle arcate dentarie.

Ortopantomografia (OPT) O radiografia panoramica delle arcate dentarie: di cosa si tratta?

L’ortopantomografia, nota anche come ortopantomogramma o, più comunemente, “radiografia panoramica delle arcate dentarie”, è un esame radiologico che permette di analizzare contemporaneamente i denti, le arcate dentarie e le ossa di mascella e mandibola. Il tubo e la cassetta radiografica utilizzati nella procedura vengono fatti girare intorno alla testa del paziente.

A cosa serve l’ortopantomografia (OPT)?
L’ortopantomografia serve a studiare i denti, le ossa dei processi alveolari e la mandibola nei casi di problemi odontoiatrici. Permette inoltre di rilevare malformazioni dentarie, come denti inclusi o di identificare lesioni ossee, infiammazioni, cisti o tumori degli alveoli o nella mandibola.
Oltre che dall’odontoiatra, l’esame potrebbe essere prescritto anche da altri specialisti, ad esempio da un chirurgo, da un oncologo o da un otorinolaringoiatra.

Come ci si prepara all’ortopantomografia?
L’ortopantomogramma non richiede nessuna preparazione specifica. L’unica accortezza richiesta prima dell’esame è rimuovere eventuali oggetti metallici dal capo (c’è da fare attenzione ad esempio se la bambina ha gli orecchini) che potrebbero interferire con l’ottenimento di una buona immagine.

Come funziona l’ortopantomografia (OPT)?
Il paziente deve rimanere in piedi, con la testa all’interno dell’apparecchio. Durante l’esame deve mordere con gli incisivi un punto di fissaggio, in modo da mantenere la posizione corretta e immobilizzare la testa. L’esecuzione della radiografia richiede in media dai 10 ai 15 secondi e non prevede particolari precauzioni dopo l’esame.