La tosse psicogena, conosciuta anche come tosse nervosa o psicosomatica, costituisce un fenomeno particolare nel panorama delle patologie mediche. Si tratta di una condizione in cui la tosse non è originata da disturbi fisici dell’apparato respiratorio, gastrointestinale o immunitario, ma piuttosto da tensioni e disagi di natura psicologica e emotiva. Questo particolare tipo di tosse può manifestarsi soprattutto nei giovani, sebbene non sia esclusiva di questa fascia di età.
Tosse Psicogena: cos’è?
La tosse psicogena rappresenta un sintomo derivante da condizioni emotive e mentali, anziché da un problema fisico. È caratterizzata da un costante stimolo tussivo, senza produzione di espettorato, che si manifesta soprattutto in situazioni di tensione o disagio. Si presenta tipicamente come una tosse secca, persistente e fastidiosa, e solitamente si manifesta durante il giorno, anche se non è escluso che possa verificarsi anche di notte.
Cause e fattori scatenanti
Le cause principali della tosse psicogena sono da ricercarsi nei disturbi psicologici associati ad ansia, stress e tensioni prolungate. Spesso, questo tipo di tosse può evolvere in un tic nervoso, un riflesso tussivo involontario che si manifesta in situazioni di tensione. Le tensioni non affrontate nel tempo, la difficoltà di adattamento a determinate situazioni, la rabbia repressa e la bassa autostima sono solo alcune delle condizioni che possono scatenare questo sintomo.
Patologie associate e diagnosi
Durante la diagnosi della tosse psicogena, è fondamentale escludere la presenza di altre cause fisiche che potrebbero generare il sintomo. Spesso, durante l’analisi del paziente emergono disturbi psichiatrici come depressione, ansia sociale o attacchi di panico, che possono essere associati alla tosse psicogena. La diagnosi definitiva deve essere stabilita da un medico, il quale valuterà attentamente la storia clinica del paziente e condurrà gli esami necessari per escludere altre patologie.
Cura e trattamento
Per trattare la tosse psicogena è essenziale intervenire sulle cause psicologiche sottostanti. Tecniche di rilassamento come la respirazione e la meditazione possono essere utili nei casi meno gravi. Nei casi più severi, è consigliabile il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta, che potrà affiancare al paziente un percorso terapeutico personalizzato. Talvolta può essere necessario l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi, sotto la supervisione di un medico specialista.
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