Tosse convulsa: come riconoscerla e come affrontarla nei neonati

La pertosse, o tosse convulsa, è un’infezione respiratoria batterica causata dal “Bordetella pertussis”. Nei neonati, questa malattia può essere particolarmente pericolosa, con complicazioni gravi che richiedono spesso il ricovero. La prevenzione, attraverso la vaccinazione, è fondamentale per proteggere i bambini più vulnerabili.

Quanto è pericolosa nei neonati?

Nei neonati, il sistema immunitario è ancora in sviluppo, rendendoli più suscettibili a infezioni gravi come la pertosse. I sintomi iniziali possono assomigliare a quelli di un raffreddore (tosse, naso che cola, febbre), ma rapidamente si trasformano in crisi di tosse violenta, seguite dal caratteristico “urlo” durante l’inspirazione.

Le complicazioni includono:

– Polmonite: una delle cause principali di ricovero.

– Apnea: interruzione della respirazione.

– Convulsioni: dovute alla mancanza di ossigeno durante gli episodi di tosse.

– Danni cerebrali: in rari casi, causati da insufficiente ossigenazione.

Secondo l’OMS, la pertosse nei primi mesi di vita è una delle principali cause di mortalità infantile prevenibile.

Perché la prevenzione è così importante?

La pertosse si trasmette facilmente attraverso le goccioline respiratorie, rendendo difficile proteggere i neonati non vaccinati. I neonati possono contrarre l’infezione da adulti o fratelli non vaccinati, spesso inconsapevoli di essere portatori del batterio.

Vaccinazione

La prevenzione passa principalmente attraverso il vaccino combinato esavalente (che include il vaccino contro la pertosse). Tuttavia, i neonati ricevono le prime dosi a partire dai 2 mesi di età, lasciando una finestra temporale di vulnerabilità nei primi mesi di vita.

Per proteggere i neonati:

1. Vaccinazione materna: le donne incinte dovrebbero vaccinarsi contro la pertosse tra la 27ª e la 36ª settimana di gravidanza. Questo trasferisce anticorpi al feto, offrendo una protezione passiva fino alla vaccinazione del neonato.

2. Cocooning: vaccinare i membri della famiglia e chiunque entri in contatto stretto con il neonato per ridurre il rischio di esposizione.

Altri metodi di prevenzione

– Igiene respiratoria: lavarsi le mani frequentemente e coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce.

– Evitare luoghi affollati: limitare l’esposizione del neonato a luoghi pubblici o persone potenzialmente infette, specialmente nei primi mesi.

Cosa fare in caso di sintomi?

Se un neonato mostra sintomi compatibili con la pertosse, è essenziale consultare immediatamente un medico. Un trattamento tempestivo con antibiotici può ridurre la gravità della malattia e limitare la diffusione.

La pertosse nei neonati rappresenta una grave minaccia, ma è prevenibile. La vaccinazione materna e il cocooning sono strumenti cruciali per proteggere i più piccoli, insieme a una diagnosi tempestiva in caso di sintomi sospetti. Investire nella prevenzione significa salvare vite e promuovere una crescita sana per i bambini.

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