La spondilolistesi è una condizione in cui una vertebra scivola in avanti rispetto a quella sottostante. Sebbene sia più comune negli adulti, può manifestarsi anche nei bambini e negli adolescenti, spesso con caratteristiche specifiche legate all’età e al livello di sviluppo scheletrico.
Cos’è la spondilolistesi?
La spondilolistesi si verifica quando uno spostamento anomalo di una vertebra altera l’allineamento della colonna vertebrale. Nei giovani, questa condizione è più frequentemente associata alla spondilolisi, ovvero una frattura o un difetto a livello dell’istmo vertebrale (la parte posteriore della vertebra). Ciò può avvenire per motivi congeniti, per stress ripetitivo (come negli sport che richiedono iperestensione della schiena, ad esempio ginnastica, danza o sollevamento pesi), o a causa di traumi.
Le vertebre lombari, in particolare L5 (quinta vertebra lombare) e S1 (prima sacrale), sono quelle più comunemente coinvolte.
Quali sono i sintomi della spondilolistesi nei giovani?
I sintomi della spondilolistesi nei bambini e negli adolescenti possono variare a seconda del grado di scivolamento e della gravità della condizione. I più comuni includono:
- Dolore lombare: spesso peggiora con l’attività fisica, specialmente in attività che comportano l’iperestensione della colonna.
- Rigidità e ridotta mobilità: i bambini possono avere difficoltà a piegarsi in avanti o indietro.
- Debolezza o formicolio: in casi più gravi, lo scivolamento può comprimere i nervi spinali, causando sintomi neurologici come debolezza, dolore irradiato alle gambe o formicolio.
- Modifiche alla postura: nei casi avanzati, si può osservare un aumento della lordosi lombare (curvatura della parte bassa della schiena).
Quali problemi può comportare?
Se non trattata, la spondilolistesi può portare a complicazioni come:
- Dolore cronico: con impatto negativo sulla qualità della vita e sulla partecipazione ad attività sportive o scolastiche.
- Deformità spinale: lo scivolamento significativo può alterare l’allineamento della colonna vertebrale, con conseguenze sulla postura.
- Danni neurologici: nei casi più gravi, la compressione dei nervi può causare sintomi persistenti come debolezza muscolare o difficoltà motorie.
Come si affronta la spondilolistesi?
La gestione della spondilolistesi dipende dal grado di scivolamento, dalla presenza di sintomi e dall’impatto sulla vita quotidiana.
- Trattamenti conservativi:
- Riposo e modifica delle attività: evitare sport o movimenti che aggravano i sintomi.
- Fisioterapia: rafforzare i muscoli del core (addominali e paraspinali) per migliorare il supporto della colonna vertebrale.
- Farmaci: antinfiammatori per alleviare il dolore e l’infiammazione.
- Corsetti ortopedici: nei casi più gravi, possono essere utilizzati per limitare il movimento della colonna e favorire la guarigione.
- Trattamenti chirurgici:
Nei casi in cui lo scivolamento è severo o i sintomi neurologici sono significativi, può essere necessario un intervento chirurgico. Le tecniche più comuni includono la fusione spinale, che stabilizza le vertebre interessate, e la decompressione, per alleviare la pressione sui nervi.
Prevenzione e monitoraggio
Per i giovani a rischio (ad esempio, atleti di sport ad alta intensità), è importante adottare misure preventive come il potenziamento della muscolatura lombare e il rispetto di pause adeguate tra gli allenamenti. La diagnosi precoce, tramite esami clinici e imaging (come radiografie o risonanza magnetica), è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine.
La spondilolistesi nei bambini e nei ragazzi richiede un approccio multidisciplinare che includa genitori, medici e fisioterapisti. Sebbene possa rappresentare una sfida, con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, la maggior parte dei giovani riesce a tornare a una vita attiva e priva di sintomi.