La regressione del sonno a 4 mesi è una fase normale, ma spesso destabilizzante per i neogenitori. Proprio quando il bambino sembra aver trovato un ritmo stabile, improvvisamente inizia a svegliarsi più spesso durante la notte, mostrando difficoltà a tornare a dormire. Ma cosa c’è dietro questo fenomeno?
Cosa si intende per regressione del sonno?
La regressione del sonno è un periodo in cui un neonato, che in precedenza dormiva più o meno bene, inizia improvvisamente a svegliarsi più frequentemente durante la notte o a fare sonnellini più brevi. Questo fenomeno è spesso legato a tappe di sviluppo cognitivo e fisico che influenzano il modo in cui il bambino dorme. La regressione dei 4 mesi è una delle più comuni e significative, perché coincide con importanti cambiamenti nel ciclo del sonno del neonato.
Perché accade a 4 mesi?
Intorno ai 4 mesi, il cervello del bambino inizia a maturare, e il suo schema di sonno cambia in modo permanente. Prima di questo periodo, i neonati hanno cicli di sonno più semplici, prevalentemente composti da sonno profondo. Con la maturazione, i cicli di sonno diventano più simili a quelli degli adulti, con alternanza tra sonno REM (più leggero) e sonno non-REM (più profondo). Questo passaggio rende i bambini più inclini a svegliarsi tra un ciclo e l’altro.
Sintomi della regressione del sonno
I segni più comuni includono:
- Risvegli notturni più frequenti.
- Difficoltà ad addormentarsi, sia di giorno che di notte.
- Sonno frammentato o di durata ridotta.
- Maggiore irritabilità dovuta alla mancanza di sonno.
- Incremento delle poppate notturne, anche se il bambino in precedenza dormiva per periodi più lunghi senza mangiare.
Come gestire questa fase?
Anche se può essere una sfida, la regressione del sonno è temporanea e, con alcune strategie, può essere affrontata più facilmente:
- Mantenere una routine coerente I bambini traggono beneficio da una routine prevedibile. Stabilire orari regolari per il bagnetto, la pappa e il momento della nanna può aiutare a ridurre l’ansia e favorire il rilassamento.
- Creare un ambiente di sonno ideale Assicurati che la stanza sia buia, silenziosa e con una temperatura confortevole. Un rumore bianco può aiutare a mascherare i suoni esterni e favorire un sonno più profondo.
- Riconoscere i segnali di sonno Impara a identificare i segnali che il bambino è stanco, come sfregarsi gli occhi, sbadigliare o diventare più tranquillo. Mettilo a dormire prima che sia troppo stanco, il che potrebbe rendere più difficile il sonno.
- Evitare nuove abitudini difficili da interrompere Durante questa fase, potrebbe essere tentante cullare o nutrire il bambino fino a farlo addormentare. Cerca di aiutarlo ad addormentarsi da solo, in modo che impari a gestire i risvegli notturni.
- Essere pazienti e flessibili Ogni bambino è diverso. Alcuni potrebbero superare questa fase in pochi giorni, mentre altri potrebbero impiegare alcune settimane. La pazienza è fondamentale.
Quando preoccuparsi?
Se il bambino continua a mostrare difficoltà di sonno significative oltre le 6 settimane, è consigliabile consultare un pediatra o un esperto di sonno infantile. Problemi di sonno prolungati potrebbero indicare una causa sottostante che richiede attenzione.
La regressione del sonno dei 4 mesi è una tappa normale dello sviluppo che, anche se impegnativa, è segno di un progresso significativo nel cervello del tuo bambino. Con amore, pazienza e strategie adeguate, questa fase può essere affrontata serenamente, aiutando il tuo piccolo a sviluppare abitudini di sonno sane e durature.