Nel corso di tutta la gravidanza e fin dai primi giorni i cambiamenti del corpo sono molteplici e disparati: tra le cose che cambiano profondamente c’è anche la pressione sanguigna. La motivazione è la presenza degli ormoni e l’aumento del volume sanguigno: in genere si torna alla normalità una volta nato il bimbo.
La pressione sanguigna è quindi un indice importante da tenere sotto controllo nel corso della gravidanza, che ci racconta sia lo stato di salute della mamma che quello del bambino ed è importante saper distinguere una pressione alta e una pressione bassa in gravidanza per prevenire, senza allarmismi, potenziali complicanze.
Gravidanza e pressione bassa: cosa fare?
Questo tipo di condizione, quando si aspetta un bambino, non è considerata pericolosa. Ciò non toglie che alcuni disturbi che porta possono essere molto fastidiosi. Cominciamo dicendo che la pressione bassa nel primo e secondo trimestre è causata dalla variazione dei livelli ormonali e sussiste quando ci troviamo di fronte a valori inferiori ai 90 (pressione sistolica) su 60 (pressione diastolica). Ci saranno quindi svenimenti, capogiri, nausea, fiato corto, stanchezza e depressione. Non ci sono trattamenti specifici ma vanno evitate situazioni che possono peggiorare la situazione.
Gravidanza e pressione alta: cosa fare?
Quando ci troviamo, nel corso di una gravidanza, di fronte a valori superiori a 140/90 mmHg ci potrebbe essere una diagnosi di ipertensione (sempre che si sia una successiva conferma). Nel nostro paese una gravidanza su 10 è complicata dalla presenza di pressione arteriosa alta, pre-esistente o comparsa entro le 20 settimane gestazionali (ipertensione cronica) oppure successivamente (ipertensione gestazionale). Per questo l’ipertensione è una delle condizioni da prevenire e monitorare con maggior cura nella donna in gravidanza. Le complicazioni della pressione alta possono essere la preeclampsia o gestosi che dà ipertensione, presenza di proteine nelle urine e altre possibili complicanze che riguardano la coagulazione, il sistema nervoso, e non solo. Tra i sintomi della pressione alta in gravidanza possiamo evidenziare il dolore addominale, il mal di testa persistente, la fotosensibilità e il gonfiore a mani e piedi.
In caso di pressione alta in gravidanza che si cronicizza è importante valutare la gravità del quadro generale ma allo stesso tempo avere uno stile di vita il più sano possibile. Il ginecologo vi saprà consigliare con interventi adeguati.