Mononucleosi in gravidanza: come riconoscerla e quali effetti sul bambino

La gravidanza è un momento fuori dal comune nella vita di una donna, caratterizzato da una serie di cambiamenti fisici e emotivi. Durante questo periodo, la salute della madre diventa di fondamentale importanza per il benessere sia della madre stessa che del bambino in sviluppo. Tuttavia, ci sono alcune malattie che possono presentare rischi particolari quando si verificano durante la gravidanza, e la mononucleosi è una di queste.

La mononucleosi, comunemente conosciuta come “malattia del bacio”, è causata dal virus Epstein-Barr (EBV) ed è altamente contagiosa. Solitamente si manifesta con sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e affaticamento estremo. Sebbene possa colpire individui di tutte le età, la mononucleosi può comportare rischi maggiori per le donne incinte.

Quando una donna incinta contrae la mononucleosi, sia lei che il bambino in sviluppo possono essere esposti a complicazioni. Uno dei rischi principali è l’aumento del rischio di aborto spontaneo, specialmente se l’infezione si verifica durante il primo trimestre. Inoltre, la mononucleosi può aumentare il rischio di complicazioni come la preeclampsia e la sindrome da distress respiratorio neonatale.

La gestione della mononucleosi in gravidanza è una sfida, poiché molti dei farmaci comunemente utilizzati per trattare i sintomi influenzali potrebbero non essere sicuri per il feto. Di conseguenza, il trattamento si concentra principalmente sul sollievo dei sintomi e sulla gestione delle complicazioni, quando necessario. Le donne incinte con mononucleosi devono essere seguite attentamente dal loro medico per monitorare lo stato di salute sia della madre che del bambino.

Una parte essenziale della gestione della mononucleosi in gravidanza è il riposo. Poiché la malattia può causare affaticamento estremo, è importante che la madre si conceda il tempo necessario per recuperare completamente. Inoltre, è fondamentale seguire una dieta sana e idratarsi bene per sostenere il sistema immunitario e favorire una rapida guarigione.

Sebbene la mononucleosi possa rappresentare una sfida durante la gravidanza, è importante sottolineare che la maggior parte delle donne incinte che contrae questa malattia porta a termine la gravidanza con successo e dà alla luce bambini sani. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli dei potenziali rischi e gestire attentamente la condizione con l’aiuto di un medico esperto.

Per prevenire la mononucleosi durante la gravidanza, è consigliabile evitare il contatto con persone infette e praticare buone abitudini igieniche, come lavarsi frequentemente le mani e evitare di condividere cibo, bevande o utensili con persone malate. Inoltre, è importante essere consapevoli dei sintomi della mononucleosi e cercare assistenza medica tempestiva se si sospetta di aver contratto l’infezione.

È importante prestare attenzione alla propria salute durante la gravidanza e cercare assistenza medica se si sospetta di avere contratto la mononucleosi.

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