Una delle cause più frequenti di raucedine dei bambini è la laringite: ci sono forme più leggere e altre più impegnative. Scopriamo insieme quali sono queste tipologie, come riconoscerle e come intervenire.
Laringite nei bambini: le cause
In genere la laringite è causata da un’infezione, ma può manifestarsi anche a causa di traumi o irritazioni come urla prolungate, il reflusso o l’aver inalato sostanze tossiche.
Le laringiti infettive si distinguono in Laringite sovraglottica, cioè al di sopra delle corde vocali: e si tratta di una patologia grave ma diventata per fortuna più rara rara grazie alla vaccinazione contro Haemophilus influenzae di gruppo B, che è il principale batterio responsabile (più raramente, a causarla, possono essere altri batteri come Streptococcus pneumoniae, Staphilococcus aureus, streptococchi beta-emolitici). In questo tipo di laringite si innesca un’infiammazione massiva dell’epiglottide (che prende il nome di “epiglottite”) e delle strutture circostanti, in grado di determinare un’ostruzione alle vie respiratorie, un aumento del lavoro respiratorio e la difficoltà di emissione delle secrezioni. Si può presentare tra i 2 e i 6 anni di età.
C’è la CROUP: l’infiammazione colpisce le corde vocali e la struttura sottostante (ipoglottico). È determinata principalmente da virus parainfluenzali 1 e 3, adenovirus, virus influenzali, virus respiratorio sinciziale. Ha un esordio acuto e nelle forme lievi è gestibile a domicilio. È più frequente nei mesi invernali/autunnali e colpisce prevalentemente bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni.
Esiste anche il laringospasmo, patologia che, una volta avuta, può avere un andamento ricorrente. È simile alla laringite sottoglottica, non è di tipo infiammatorio ed è dovuta allo spasmo improvviso delle corde vocali in seguito a uno stimolo irritativo (che può essere anche l’aria fredda e secca). La fascia di età più colpita è quella compresa tra 1-5 anni di vita.
Infine esistono le laringiti croniche, che durano oltre tre mesi e sono caratterizzate da raucedine persistente/ricorrente e tosse.
Laringite nei bambini: come riconoscerla e quanto dura
La laringite sovraglottica è fulminante: si passa da un piccolo mal di gola a difficoltà respiratoria nel giro di qualche ora, per cui è fondamentale essere in grado di riconoscerne i sintomi.
I sintomi della laringite sottoglottica invece sono la voce rauca, la tosse abbaiante, l’eventuale stridore durante l’inspirazione e la difficoltà respiratoria. Tali sintomi in genere insorgono dopo qualche giorno di rinite, tosse e febbricola. Anche in questo caso, se le condizioni generali del bambino sono compromesse e vi è una marcata difficoltà respiratoria è fondamentale raggiungere il Pronto Soccorso.
Nel caso di laringite nei bambini senza febbre, che magari insorge nel cuore della notte con tosse insistente (dal timbro “metallico”), voce rauca e difficoltà respiratoria, è possibile che ci trovi davanti a un quadro di laringospasmo (la predisposizione a malattie allergiche potrebbe giocare un ruolo nell’insorgenza di questa condizione).
In ogni caso, è necessario consultarsi con il pediatra per capire al meglio come intervenire.