L’adolescenza: il conflitto con i genitori

L’adolescenza dei figli può essere un momento della vita familiare un po’ più difficile da affrontare, perché spesso caratterizzato da conflittualità tra genitori e figli. Ma è sempre così? Vediamo da dove nasce il conflitto e come evitarlo.

L’ADOLESCENZA: LA FASE DEL CONFLITTO

L’adolescenza viene vista come una fase di “rivendicazione”, in cui ciò che viene attaccato non è il genitore in sé ma la funzione che esso ricopre. In questa fase, infatti, si manifestano conflitti su diversi livelli: l’adolescente lotta per costruirsi la propria identità e lo fa, anche, mettendo alla prova l’adulto attraverso la trasgressione, la provocazione, lo scontro. L’adolescente inizia a capire i punti deboli, i limiti e le fragilità degli adulti che, fino a quel momento, sembrano insormontabili e li attacca, cercando di affermare la propria autonomia.

IL CONFLITTO: UNA SPINTA NATURALE O UN FENOMENO CULTURALE?

Ma da dove ha origine il conflitto? È insito in ogni adolescente oppure nasce come conseguenza a determinate situazioni? Diverse sono le teorie che in passato hanno cercato di rispondere a questa domanda. Agli inizi del Novecento, lo psicologo Hall definì il conflitto come qualcosa di naturale. Come è inevitabile il cambiamento fisico di un adolescente così lo è il cambiamento caratteriale, causato da tensioni emotive e forti pulsioni sessuali. Trent’anni dopo Margaret Mead dimostrò come i conflitti e le tensioni siano, in realtà, un fenomeno culturale e non un passaggio fisiologico inevitabile della maturazione. Per molti adolescenti, infatti, la fase adolescenziale si sviluppa e si supera senza particolari opposizioni o comportamenti provocatori contro il ruolo dell’adulto. Questo se, fin dall’infanzia, viene educato alla sessualità e alle relazioni sociali. Il modo in cui l’adolescente affronta questa fase è, quindi, conseguenza del rapporto che ha instaurato con i genitori negli anni precedenti.

Se il genitore è troppo direttivo, sarà quasi inevitabile la fase di scontro. Similmente, se il genitore ha cercato di instaurare con il figlio un rapporto quasi di “amicizia”, ci saranno scontri perché il ragazzo non vorrà riconoscerlo come suo pari.

L’ADOLESCENZA: COME AFFRONTARLA DA GENITORE

Se si vuole affrontare la fase adolescenziale del proprio figlio in maniera quanto più serena, la prima cosa importante da evitare è un atteggiamento prevenuto. Aspettarsi, infatti, che il proprio figlio si opporrà in qualsiasi caso al vostro modello educativo sarà interpretato come oppositivo (“profezia che si avvera”). È bene quindi non interpretare, ancor prima che si verifichino, tutti i comportamenti dei figli adolescenti come problematici e negativi. Inoltre, è fondamentale riconoscere l’adolescenza come periodo di transizione dall’infanzia al mondo adulto, e così come cambia il carattere e le necessità del proprio figlio dovrà cambiare e adattarsi il modello educativo genitoriale.

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