A volte può succedere che i bambini abbiano una sorta di disagio emotivo quando si trovano a dover affrontare incontri con i dottori: è una paura molto comune e che in genere rientra velocemente. Ma i primi a doverci impegnare per far sì che nostro figlio affronti questo incontro nel migliore dei modi, siamo noi.
La prima cosa che va sottolineata è che ai bambini va detta la verità, anche se sono piccolini. Farli uscire di casa dicendo “Ti porto al parco giochi” per evitare proteste e poi farli ritrovare dentro l’ambulatorio del dottore renderebbe nervoso e sfiduciato chiunque. Invece i bambini ha diritto a ricevere spiegazioni, con parole semplici, che però li metta davanti alla realtà: in questo modo anche le loro ansie e paure saranno ridimensionate, perché sapranno a cosa vanno incontro.
Bisogna quindi raccontare cosa si va a fare ma soprattutto presentare con parole positive il medico, che deve essere l’amico che fa stare meglio, e non il mostro in camice bianco da temere. Poi, durante la visita, anche le azioni e le parole dei genitori potranno aiutare il bimbo a capire come relazionarsi e a stare tranquillo. Se vede i genitori salutare sorridendo il medico, capirà che è un ambiente sereno e di cui ci si può fidare.
Non dobbiamo mai minimizzare le sue emozioni: anzi potremmo raccontare anche episodi della nostra vita in cui eravamo in pensiero e invece alla fine ci siamo tranquillizzati con la visita del medico. Essere empatici nei confronti dei nostri bimbi è un regalo prezioso da fare loro, ogni giorno.
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