L’herpangina è un’infezione virale comune che colpisce soprattutto i bambini, causata dai virus Coxsackie e talvolta da altri enterovirus. Questa malattia si diffonde in particolare nei mesi caldi e tra i bambini dai 3 ai 10 anni, anche se può colpire persone di qualsiasi età. Si tratta di un’infezione autolimitante, che di solito si risolve in circa una settimana o dieci giorni, ma i sintomi possono essere particolarmente fastidiosi per i piccoli pazienti. Vediamo come si manifesta, quali sintomi presenta e come si può trattare.
Sintomi dell’Herpangina
I sintomi dell’herpangina tendono a manifestarsi in modo improvviso e includono una combinazione di febbre, lesioni dolorose alla gola e altri sintomi sistemici. Ecco alcuni dei sintomi principali:
1. Febbre alta: uno dei primi sintomi, che può superare i 39°C. La febbre spesso è accompagnata da brividi e può durare alcuni giorni prima di attenuarsi gradualmente.
2. Mal di gola: il dolore alla gola è uno dei sintomi principali e può essere intenso. I bambini più piccoli possono avere difficoltà a comunicare il disagio e rifiutare cibi solidi per il dolore durante la deglutizione.
3. Ulcerazioni e vescicole: un tratto distintivo dell’herpangina sono le piccole vescicole bianche o grigie che si formano su palato, tonsille e parte posteriore della gola. Queste vescicole possono rompersi, lasciando piccole ulcere dolorose, simili alle afte.
4. Sintomi gastrointestinali: alcuni bambini possono manifestare nausea, vomito o mal di stomaco a causa dell’infezione virale.
5. Gola arrossata e irritata: accompagnata da sensazione di bruciore o dolore, soprattutto quando si consumano cibi o bevande calde.
I sintomi possono essere debilitanti e disturbare notevolmente le attività quotidiane del bambino. Anche il solo parlare può risultare doloroso, portando spesso i bambini a isolarsi e ad apparire più abbattuti e irritabili del solito.
Come si contrae l’Herpangina
L’herpangina è altamente contagiosa, diffondendosi tramite il contatto con le goccioline respiratorie infette, il contatto con le mani o superfici contaminate, e talvolta attraverso cibo e bevande condivise. In ambienti come scuole o centri estivi, dove il contatto tra bambini è frequente, il virus si diffonde facilmente.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi dell’herpangina viene solitamente effettuata dal medico attraverso un esame fisico, osservando i sintomi specifici come le vescicole in gola. In alcuni casi, per confermare la presenza del virus, il medico potrebbe effettuare un tampone faringeo o un esame del sangue, ma è generalmente raro nei casi tipici di infezione. Non esistendo una cura specifica, il trattamento è focalizzato sull’alleviamento dei sintomi e sul miglioramento del comfort del bambino. Alcuni dei principali metodi di trattamento includono:
– Antipiretici e analgesici: farmaci come paracetamolo o ibuprofene possono essere utilizzati per abbassare la febbre e alleviare il dolore alla gola. È fondamentale seguire il dosaggio prescritto dal pediatra, considerando il peso e l’età del bambino.
– Idratazione: mantenere il bambino ben idratato è essenziale, poiché la febbre e il dolore possono portare a una riduzione dell’assunzione di liquidi. Sono consigliati liquidi freschi e morbidi, come acqua, succhi non acidi e brodi, evitando invece bevande acide o molto calde, che possono irritare ulteriormente la gola.
– Riposo: come per tutte le infezioni virali, riposare è fondamentale per consentire al sistema immunitario di combattere l’infezione.
Prevenzione e riduzione del rischio di contagio
Poiché l’herpangina si diffonde facilmente, seguire alcune precauzioni può aiutare a limitare il contagio:
– Lavaggio delle mani: è importante lavare le mani frequentemente, soprattutto dopo il contatto con oggetti di uso comune, giocattoli e superfici condivise. Gli adulti possono aiutare i bambini a lavare le mani correttamente, insegnando loro l’importanza di questa pratica.
– Evitare il contatto stretto: in caso di infezione confermata, è meglio evitare che il bambino frequenti luoghi affollati per ridurre il rischio di contagiare altri.
– Pulizia delle superfici: disinfettare regolarmente superfici comuni e giocattoli può aiutare a prevenire la diffusione del virus.
Quando contattare il medico
Sebbene l’herpangina tenda a risolversi spontaneamente in una settimana, è importante consultare un medico se il bambino presenta sintomi gravi, come febbre persistente, disidratazione, dolori insopportabili o difficoltà respiratorie. Inoltre, se il bambino è molto piccolo o ha un sistema immunitario compromesso, il parere medico è fondamentale per evitare complicazioni.
L’herpangina è un’infezione virale fastidiosa ma solitamente benigna. Con un’adeguata gestione dei sintomi, la maggior parte dei bambini si riprende completamente nel giro di pochi giorni. La prevenzione attraverso l’igiene e la limitazione dei contatti può aiutare a ridurre il rischio di contagio e mantenere il benessere dei bambini in comunità e ambienti scolastici.