Gastroenterite nei bambini: quali sono i sintomi e come affrontarla

Le gastroenteriti sono infezioni dello stomaco e dell’intestino molto comuni nei bambini. Causano vomito e diarrea, ma si risolvono spontaneamente. È importante però sapere come affrontarla per evitare che il bambino rischi la disidratazione.

GASTROENTERITE: COS’È

Le gastroenteriti sono infezioni dello stomaco e dell’intestino, generalmente, causate da virus, batteri o parassiti e caratterizzate da nausea, vomito e diarrea.

La gastroenterite è una tra le malattie infettive più comuni e frequenti nei bambini, in quanto si presenta sotto forma di piccole epidemie che coinvolgono soprattutto i bambini che frequentano l’asilo.

GASTROENTERITE NEI BAMBINI: SINTOMI

I sintomi principali della gastroenterite sono vomito e diarrea, spesso accompagnati da:

  • Febbre;
  • Bruciori o crampi allo stomaco;
  • Mal di testa;
  • Debolezza;
  • Sonnolenza;
  • Diminuzione dell’appetito.

GASTROENTERITE NEI BAMBINI: CONSEGUENZE

La malattia di solito si risolve in pochi giorni, ma non va sottovalutata in quanto può portare a disidratazione e alla formazione di “acetone”.

Il rischio di disidratazione, dovuta ai continui episodi di vomito e diarrea, aumenta nei bambini molto piccoli. In questo caso il bambino sarà pallido con pelle asciutta e secca, abbattuto, senza forze, fa pochissima pipì e spesso perde peso.

L’acetone è invece dovuto alla formazione di corpi chetonici nell’organismo. Questo si verifica quando il bambino vomita e non mangia, per cui l’organismo utilizza altre sostanze, al posto degli zuccheri, per produrre energia.

È importante quindi che il bambino non solo riesca a bere, per mantenersi idratato, ma anche ad assumere alimenti contenenti zuccheri.

GASTROENTERITE NEI BAMBINI: COME AFFRONTARLA

Generalmente, la gastroenterite non necessita di farmaci specifici, fa il suo decorso da sola.

Ci sono però degli accorgimenti da mettere in atto per affrontarla nel migliore dei modi.

Per evitare che il bambino si disidrati:

  • Reintegrare le perdite di liquidi e di sali minerali utilizzando soluzioni reidratanti orali.
  • La soluzione va assunta inizialmente a piccole dosi, per evitare la stimolazione del vomito, ed a intervalli frequenti.

Per evitare la formazione di acetone:

  • Se il bambino non vomita più da almeno 4 ore, è consigliato farlo mangiare;
  • Non occorrono le “diete in bianco” che possono peggiorare l’inappetenza, sono sufficienti preparazioni alimentari semplici e poco zuccherate;
  • Evitare bibite gassate e succhi di frutta, preferire il tè.

GASTROENTERITE NEI BAMBINI: QUANDO ALLARMARSI

Qualora il bambino presenta sintomi della disidratazione (labbra, bocca e pelle asciutte, scarsità o assenza di lacrime, pannolini asciutti da molte ore) e non riesce ad assumere la soluzione reidratante, è bene portarlo in ospedale perché potrebbe essere necessaria una reidratazione attraverso la flebo.

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