L’ecografia delle anche del neonato è uno studio molto preciso della morfologia dell’articolazione e permette di diagnosticare precocemente anomalie come la displasia congenita dell’anca. Vediamo di cosa si tratta e quando eseguirlo.

CHE COS’È E A COSA SERVE L’ECOGRAFIA DELLE ANCHE NEONATALE

L’ecografia delle anche neonatale è un esame effettuato mediante ultrasuoni (no radiazioni) che permette lo studio della morfologia delle anche del neonato. Tramite quest’esame viene visualizzata e studiata in modo approfondito l’articolazione coxo-femorale consentendo così di diagnosticare precocemente anomalie come la displasia e la lussazione.

QUANDO FARE L’ECOGRAFIA ALLE ANCHE?

L’ecografia delle anche neonatale fa parte dello screening neonatale e solitamente viene eseguita entro i primi 2-3 mesi di vita, quando le anche non sono ancora particolarmente ossificate ed è così possibile correggere un eventuale difetto. Non è un esame obbligatorio ma è fortemente consigliato in quanto la displasia è una condizione che può compromettere la deambulazione del bambino durante la crescita.  È bene sottolineare che già dalle prime visite il pediatra mette in atto alcune manovre cliniche per evidenziare eventuali malformazioni, quali:

• Manovra di Ortolani-Barlow, per capire se l’anca è lussata ed individuare eventuali segni di displasia.
• Segno di Galeazzi, per verificare se c’è differenza nell’altezza tra le due ginocchia.

Ci sono inoltre dei casi in cui l’ecografia va, invece, effettuata nelle prime settimane di vita (entro massimo 45 giorni), ovvero quando si presenta:

• Familiarità;
• Presentazione podalica;
• Parto prematuro;
• Gemellarità;
• Manovra di Ortolani positiva.

COME SI SVOLGE L’ESAME DELLE ANCHE NEONATALE?

L’esame delle anche neonatale è del tutto innocuo, privo di controindicazioni e della durata di pochi minuti. Il bambino viene posizionato su un fianco nella “culla di Graf”, un apposito contenitore sagomato in gommapiuma. L’esaminatore manterrà l’arto inferiore semi-steso e leggermente intra-ruotato e lo esaminerà attraverso la sonda ecografica.

Il referto dell’esame descriverà l’anatomia e la maturità dell’anca che verrà classificata in 4 tipi e alcuni sottotipi (scala di classificazione di Graf):

• Anca di tipo I: anca matura, normalità (I a); forma di transizione verso l’anca matura (I b).
• Anca di tipo II: ritardo di maturazione, se il bambino ha età inferiore a 3 mesi (II a); ritardo di ossificazione, nel bambino di età superiore a 3 mesi (II b); anca critica (II c).
• Anca di tipo III: anca che sta per decentrare (III a); anca decentrata (III b); anca decentrata in misura netta (III c).
• Anca di tipo IV: presenza di lussazione.