Quello della gravidanza è un periodo pieno di emozioni, dove gioia, allegria, tenerezza e commozione si mescolano a paura e incertezza. Ci sono tanti esami a cui sottoporsi (senza ansia) per monitorare il proprio benessere fisico e quello del bimbo. Cerchiamo allora di fare un po’ di ordine tra questi esami di routine, per capire quando vanno fatti: e in particolare prenderemo in considerazione quelli da fare tra la settimana numero 34 e la 38.
Controlli da fare tra la 34esima e la 38esima settimana: l’emocromo
Per quanto riguarda gli esami del sangue ci si focalizza sull’emocromocitometrico (detto anche brevemente EMOCROMO), che permette di controllare la quantità e le percentuali dei globuli bianchi e dei globuli rossi e la concentrazione dell’emoglobina, per vedere se si soffra o meno di anemia e sulla ferritina, che va a completare l’indagine sull’anemia. Si valuta quanto ferro c’è a disposizione di mamma e figlio nell’organismo della prima ed eventualmente si va a integrare con ferro e acido folico, che aiutano a produrre maggiori quantità di emoglobina e globuli rossi.
Controlli da fare tra la 34esima e la 38esima settimana: il tampone vaginale e rettale
Attraverso l’analisi delle sostanze prelevate dalla vagina con un piccolo tampone, si verifica la presenza o meno di batteri che vanno a segnalare infezioni locali. Se queste infezioni si evidenziano, sarà il caso di effettuare un antibiogramma, per stabilire qual è l’antibiotico più adatto per eliminare il batterio evidenziato con il tampone. Si fa alla fine della gravidanza per evitare che i batteri posano risalire all’interno e creare problemi al feto.
Controlli da fare tra la 34esima e la 38esima settimana: l’elettrocardiogramma ECG
Anche questo esame è semplice e di routine e monitora la situazione cardiaca della mamma. È consigliabile per tutte, ma diventa imprescindibile se ci sono patologie cardiache pregresse. È consigliato anche per chi ha più di 35 anni, per le fumatrici e per chi non si controlla da almeno 3 anni. Forse non sapete che la gravidanza può modificare il sistema cardiovascolare della donna, con effetti che si protrarranno anche nel post-partum. Ad esempio c’è un maggior volume di sangue che circola e aumenta la frequenza cardiaca per andare incontro alle esigenze del feto.
In ogni caso ricordate sempre che avere cura della propria salute nel corso della gravidanza è un atto d’amore verso se stesse e verso il bimbo che si porta in grembo!
Vuoi approfondire questa tematica? Chiedi informazioni alla Ginecologa Dottoressa Claudia Curzi.
