L’igiene orale è un’abitudine quotidiana da acquisire fin da piccoli, una tappa fondamentale nell’educazione del bambino che aiuta a tutelare la salute. Ma quando iniziare ad usare spazzolino e dentifricio e come insegnare ai bambini a lavarsi i denti? Ecco le risposte alle domande più frequenti.
LAVARE I DENTI AI BAMBINI: A CHE ETÀ INIZIARE?
L’igiene orale dei bambini inizia molto presto. Già dalle prime poppate è necessario prendersene cura. Fino a 6-12 mesi circa, basterà bagnare con dell’acqua una garza di cotone e passarla sulle gengive del lattante. Questo permette sia di detergere il cavo orale dai residui di latte, ed evitare così i problemi dentali infantili come le carie da latte o da biberon; sia di abituare il bambino all’idea che qualcuno si prenda cura della sua bocca. In questo modo, il passaggio successivo all’uso di spazzolino e dentifricio sarà meno traumatico e fastidioso. Successivamente, quando denti e anni aumentano, si può iniziare a lavare i denti al bambino con spazzolino e dentifricio dosandone la quantità a seconda dell’età.
LAVARE I DENTI AI BAMBINI: SPAZZOLINO E DENTRIFICIO BASTANO?
Fino ai 3-4 anni possono bastare spazzolino e dentifricio. A seguire, ovvero quando i denti molari da lette si toccano, è consigliato iniziare ad usare il filo interdentale. In questo modo si previene il rischio di carie e si instaura una buona abitudine.
QUALE E QUANTO DENTRIFICIO USARE?
La scelta del dentifricio dipende dalla quantità di fluoro contenuta in esso e dall’età del bambino. Le linee guida del Ministero della salute consigliano dentifrici con un contenuto non superiore ai 500 ppm (parti per milione) fino ai 6 anni; per poi aumentare gradualmente, fino ad arrivare a 1450 ppm a 12 anni. Per quanto riguarda il dosaggio: fino a 6 anni basterà sporcare le setole dello spazzolino, dai 6 anni fino ai 12, una quantità pari a mezzo fagiolo e da 12 in su, un fagiolo intero.È fondamentale insegnare al bambino l’importanza della propria igiene orale, ma come rendere meno noiosa queste routine? Con un po’ di gioco e fantasia.
Una buona azione può essere quella di fargli vedere i batteri che si annidano nella loro bocca. Esistono delle pastiglie rilevatrici di placca che evidenziano, in modo innocuo, le parti in cui è presente la placca batterica, oppure inventare dei giochi, come la gara a chi ha meno denti “colorati” e più bianchi. O insegnare al papà come lavarsi bene i denti, impersonare il ruolo di un adulto, solitamente, piace molto e fa sentire il bambino importante. Coinvolgete tutta la famiglia e divertitevi.