Anche i bambini possono soffrire di colesterolo alto? Si. Fortunatamente, però, in quest’età la colesterolemia rappresenta una patologia curabile attraverso semplici modifiche alla dieta e allo stile di vita.
COLESTEROLO ALTO NEI BAMBINI: QUALI SONO I VALORI DI RIFERIMENTO?
Quando si parla di colesterolo alto si pensa ad una patologia caratteristica dell’età adulta.
In realtà a soffrirne è un terzo dei bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni, solamente che in età infantile è difficilmente diagnosticabile poiché i sintomi che l’accompagnano sono poco riconoscibili.
Per questo motivo è molto importante sottoporre il bambino a semplici esami del sangue, così da tenere i valori sotto controllo.
Il colesterolo totale nei bambini è considerato nella norma se compreso entro i 160mg/dl, con piccole variazioni a seconda del sesso, dell’età, dell’attività fisica. Sopra questi livelli si parla di ipercolesterolemia.
COLESTEROLO ALTO: QUALI SONO LE CAUSE
L’eccesso di colesterolo nel sangue viene definito ipercolesterolemia e solitamente la causa è di tipo genetico: sono più a rischio quei bambini con uno o più parenti di primo o secondo grado che hanno avuto disturbi cardiovascolari precoci.
Tra gli altri fattori che possono causare un’alterazione significativa dei livelli di colesterolo troviamo:
- Obesità;
- Stile di vita sedentario;
- Abitudini alimentari scorrette (dieta ricca di acidi grassi saturi, grassi idrogenati e colesterolo).
COLESTEROLO ALTO NEI BAMBINI: COSA FARE
Rilevare già in età pediatrica livelli di colesterolo superiore ai valori normali può prevenire il rischio di infarto o ictus e altre patologie cardiovascolari in età adulta.
Solitamente il primo approccio consiste nella modifica della dieta e dello stile di vita, si consiglia infatti di:
- Ridurre i grassi saturi;
- Usare il sale in quantità moderata;
- Favorire l’uso dell’olio extravergine di oliva rispetto al burro;
- Prediligere cotture semplici come al forno o al vapore, senza condimenti pesanti;
- Assumere carni magre e pesce azzurro;
- Assumere legumi e cerali;
- Limitare il consumo di insaccati e formaggi grassi;
- Aumentare l’attività fisica.
Qualora le modifiche alla dieta e allo stile di vita non dovessero risultare sufficienti, sarà il medico, dopo aver valutato la situazione a consigliare la terapia più appropriata da seguire.