Il contatto pelle a pelle tra il neonato e i genitori è un momento prezioso e fondamentale per lo sviluppo del bambino. Una pratica noto come “kangaroo care” questa forma di contatto fisico ha numerosi benefici sia per il neonato che per i genitori. Durante la gravidanza, il feto si sviluppa nell’utero materno, circondato da nutrimento e protezione costante. Quando il bambino nasce, è sconvolto da un ambiente completamente nuovo e sconosciuto. Il contatto pelle a pelle aiuta il neonato ad adattarsi a questo nuovo ambiente, fornendo una sensazione di sicurezza e comfort simile a quello che aveva nell’utero.
Uno dei principali benefichi del contatto pelle a pelle è la regolazione della temperatura corporea del neonato. La sua temperatura corporea può fluttuare durante i primi giorni di vita, ma il calore del corpo dei genitori aiuta a mantenerlo stabile e adattato al suo ambiente circostante. Inoltre, il contatto con la pelle del genitore permette di trasferire naturalmente gli anticorpi materni, consentendo al neonato di proteggersi contro potenziali infezioni.
Inoltre, il contatto pelle a pelle promuove il legame affettivo tra genitori e bambino. Il neonato riconosce il suono e l’odore dei propri genitori, quindi essere vicino a loro favorisce una connessione intima e profonda. Questo legame è fondamentale per lo sviluppo emotivo del bambino e può avere un impatto positivo sulla sua autostima e fiducia. Studi scientifici hanno dimostrato che il contatto pelle a pelle può anche influire sul sistema nervoso del neonato. La pratica regolare del contatto pelle a pelle può ridurre il livello di stress del bambino, facilitando il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere. Questo può contribuire a regolare il sonno, l’appetito e l’umore del neonato.
Non solo il neonato beneficia delle coccole e delle carezze, ma anche i genitori possono trarne vantaggio. Il contatto pelle a pelle libera endorfine anche nei genitori, aiutandoli a sentirsi più rilassati e in sintonia con il proprio bambino. I genitori possono anche sperimentare un aumento dell’ossitocina, l’ormone dell’amore, che favorisce un sentimento di affetto e protezione verso il neonato. Il contatto pelle a pelle può essere praticato in diverse situazioni, non solo dopo la nascita. Ad esempio, i neonati prematuri o ricoverati in ospedale possono beneficiare di questo tipo di contatto per favorire la guarigione e lo sviluppo sano. Anche il padre può partecipare al contatto pelle a pelle, godendo dei suoi numerosi benefici…È un modo semplice ma potente per nutrire l’amore e la connessione tra genitori e figlio nel prezioso periodo post-partum!