Caduta dei denti nei bambini: età, tappe e quando preoccuparsi

La caduta dei denti da latte è un passaggio naturale e molto atteso nella crescita dei bambini. Per i genitori è spesso motivo di curiosità e, a volte, di preoccupazione: a che età devono cadere? Quando spuntano i denti definitivi? E cosa fare se il processo sembra ritardare?

Quando iniziano a cadere i denti da latte

In genere, i primi denti da latte cadono intorno ai 5-6 anni, iniziando dagli incisivi centrali inferiori. Il processo di sostituzione dura diversi anni e si conclude intorno ai 12-13 anni, quando tutti i denti permanenti (eccetto i denti del giudizio) sono ormai spuntati.

Il calendario può variare da bambino a bambino: alcuni iniziano a perdere i denti prima, altri un po’ più tardi. Un ritardo di qualche mese non è motivo di allarme, purché la crescita segua un andamento regolare.

Le tappe principali

Ecco una panoramica orientativa della permuta dentale:

  • 6-7 anni: cadono gli incisivi centrali, sostituiti dai permanenti.
  • 7-8 anni: è la volta degli incisivi laterali.
  • 9-11 anni: cadono i canini e i primi molaretti da latte.
  • 10-12 anni: cadono i secondi molaretti, sostituiti dai premolari permanenti.
  • 12-13 anni: compaiono i secondi molari permanenti, senza sostituzione (crescono dietro gli altri).

I terzi molari, o denti del giudizio, erompono solo più tardi, tra i 17 e i 25 anni.

Quando preoccuparsi

È consigliabile una valutazione odontoiatrica se:

  • a 7 anni il bambino non ha perso ancora alcun dente,
  • a 13 anni mancano ancora diversi permanenti,
  • i denti da latte non cadono anche se i permanenti stanno spuntando dietro o davanti (fenomeno detto “denti a squalo”),
  • ci sono denti permanenti che tardano a comparire oltre i limiti previsti,
  • il bambino presenta dolori, gonfiori o anomalie visibili nella gengiva.

In alcuni casi, i ritardi possono essere legati a una semplice variabilità individuale. In altri, invece, possono dipendere da problemi come la mancanza congenita di alcuni denti permanenti (agenesia), la presenza di denti soprannumerari, o alterazioni nello sviluppo delle arcate.

Cosa fare come genitori

  • Controlli periodici: il pediatra e, successivamente, il dentista pediatrico possono monitorare la crescita dentale.
  • Non forzare la caduta: i denti da latte cadranno spontaneamente quando le radici si saranno riassorbite. Forzare può causare dolore o infezioni.
  • Igiene orale costante: anche se i denti da latte sono destinati a cadere, è importante lavarli regolarmente. Carie e infezioni possono compromettere i permanenti sottostanti.
  • Alimentazione equilibrata: calcio, vitamina D e una dieta varia favoriscono la crescita sana dei denti.
  • Ortodonzia preventiva: se il dentista individua anomalie di spazio o posizione, può consigliare trattamenti ortodontici precoci.

La caduta dei denti da latte e l’arrivo dei permanenti sono tappe fisiologiche della crescita, che nella maggior parte dei bambini seguono un ritmo regolare. Se però il processo appare troppo lento o irregolare, è utile rivolgersi a un dentista pediatrico per una valutazione. Intervenire tempestivamente, quando necessario, permette di garantire un sorriso sano e ben allineato per il futuro.

 

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