Ci sono bambini che fin da piccoli manifestano notevoli capacità in campi differenti: dalla musica alle scienze dalla letteratura alla matematica riescono meglio e prima dei coetanei. Questi bambini sono denominati a volte con terminologie piuttosto vaghe: c’è chi li definisce gifted, o ad alto potenziale oppure plusdotati. Già il fatto che sia difficile trovare una terminologia univoca ci fa capire come si tratti si un fenomeno da sempre sottovalutato. In Italia infatti è davvero labile l’attenzione dei confronti dei percorsi di scescita di questi bambini.
Ma partiamo dall’inizio: cosa si intende per plusdotazione?
Essere plusdotati significa avere un’intelligenza, un talento o una creatività fuori dal comune. Chi ha specifiche abilità che però non riguardano in generale tutti gli aspetti del funzionamento mentale può essere definita una persona di talento. Una persona creativa è colei che è in grado di adoperare il pensiero divergente combinando in maniera inedita ma logica determinati elementi. E poi ci sono persone le cui calacità cognitive di base sono molto al di sopra del resto della propria specie: ecco esse sono le vere plusdotate e sono chiamate “geni”. A volte in realtà, i bambini plusdotati non emergono a scuola: per evitare infatti di essere esclusi dal gruppo dei pari evitano di emergere.
Come riconoscere i bambini plusdotati
Questi piccoli sembrano fare molte cose in anticipo rispetto ai loro coetanei: la precocità è spesso una caratteristica tipica della plusdotazione e questo aiuta a riconoscerla in età precoce. Ci sono degli specifici test, per riconoscere una plusdotazione ed essi possono offrire molte indicazioni ma non dare il 100% di certezza e questo perché ovviamente ogni bambino è un caso unico e speciale. Solo un esperto puoi capire davvero chi ha davanti. A volte ci sono caratteristiche associate alla plusdotazione come una certa fragilità emotiva: che del resto non è la regola. Ad esempio i plusdotati intellettivi, mediamente, stanno emotivamente e socialmente meglio degli altri bambini.
Quali consigli dare ai genitori di bambini plusdotati? Di non fare confronti con i coetanei, di non metterli sotto pressione o non caricarli troppo di aspettative: e soprattutto di essere mamme e papà che non devono sentirsi obbligati a riempire di nozioni il proprio figlio, ma solo d’amore!
