Acne in adolescenza: come intervenire?

L’acne è uno dei disturbi più fastidiosi e in grado di creare ansia e fobia sociale di tutta l’adolescenza: ma di cosa si tratta e da cosa è causato?

Le cause dell’acne in adolescenza

Non c’è un solo fattore scatenante quando parliamo di acne: infatti possiamo prendere in considerazione cause differenti, anche se non tutte sono bene conosciute. Tra le più conosciute citiamo l’eccessiva produzione di sebo (grasso), l’ispessimento del condotto da cui fuoriescono i peli (ipercheratosi del dotto pilo-sebaceo) e la sua colonizzazione da parte di un batterio, il Cutibacterium acnes. Inoltre, i ragazzi con acne sembrano avere una maggiore sensibilità dei follicoli agli ormoni. Anche lo stress è considerato un fattore scatenante, come pure utilizzare prodotti non adatti alla propria tipologia di pelle (dai saponi ai cosmetici).

Come si manifesta l’acne in adolescenza?

Quand’è che possiamo parlare di “Acne”? Quando sulla pelle si manifestano pustole, papule e microcisti chiamate brufoli: ci sono diversi livelli di gravità, con lesioni più o meno profonde e permanenti. L’evoluzione è cronica e le zone colpite sono viso, tronco, a volte collo e cuoio capelluto.

Acne adolescenziale: come intervenire

La prima riflessione da fare sul tema dell’acne in adolescenza è che bisogna cercare intervenire il prima possibile, appena iniziano le prime manifestazioni. La prevenzione invece (che ha un effetto parziale) consiste nell’uso costante di detergenti e prodotti per uso locale specifici per la pelle grassa. Inoltre, in genere, le cure precoci eseguite in maniera adeguata possono aiutare a tenere l’acne sotto controllo. Le cure invece si diversificano in base alla gravità della situazione. Se parliamo di una forma lieve, quella che riguarda il 70% degli adolescenti, e mostra poche papule rigonfie con una punta biancastra nella solo nella zona centrale, cioè fronte, naso e mento, dobbiamo pulire tutti i giorni la pelle con un detergente che non faccia schiuma da diluire in acqua e applicata una crema suggerita dal dermatologo.
Se invece l’acne è di grado medio, e le papule sono tante e importanti, è necessaria una terapia che spenga l’infiammazione, riequilibri la pelle e duri almeno 3-6 mesi. Potrebbe essere utile anche un integratore a base di biotina che regolarizza la produzione di sebo. E alle ragazze si potrebbe prescrivere, come cura, la pillola anticoncezionale a basso dosaggio. Chi fa uso di cosmetici dovrebbe struccarsi con un latte detergente all’aloe o alla camomilla. Al posto dei dischetti di cotone meglio preferire i quadretti di garza, che non lasciano residui sulla pelle. Per i ragazzi che si radono invece, prima della rasatura conviene applicare sul viso, per un paio di minuti, un asciugamano di tela di cotone imbibito con una soluzione di acqua tiepida e cinque gocce di olio essenziale di camomilla. Chi utilizza il dopobarba, deve scegliere un prodotto senza alcol, con sostanze lenitive come la calendula e il meliloto che hanno un effetto disinfiammante.

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