L’ovulazione rappresenta il momento di massima fertilità femminile, per questo motivo suscita l’interesse di molte donne, specialmente quelle in cerca di una gravidanza. Come capire se ci si trova in fase ovulatoria? Attraverso alcuni semplici calcoli e prestando attenzione ai cambiamenti fisiologici del corpo.
OVULAZIONE E GIORNI FERTILI: QUAL È LA DIFFERENZA
Ovulazione e fertilità sono due concetti strettamente connessi e dipendenti tra loro in quanto il momento dell’ovulazione coincide con il periodo di massima fertilità di una donna. Ma è importante capire la differenza tra ovulazione e giorni fertili.
L’ovulazione è una fase, all’interno del ciclo mestruale, in cui la cellula uovo matura si stacca dal follicolo e si muove in direzione di una delle due tube di Falloppio. È il momento in cui la donna è all’apice della fertilità e dunque potrebbe concepire.
Il periodo fertile, o finestra fertile, è quell’arco di tempo durante il quale una donna ha più probabilità di rimanere incinta. Prima e dopo questo periodo, infatti, le probabilità che un rapporto sessuale porti a una gravidanza sono molto basse.
Il periodo fertile ha una durata totale di 6 giorni e ha inizio cinque giorni prima del giorno destinato all’ovulazione e termina con quest’ultimo.
OVULAZIONE: CALCOLO DEI GIORNI FERTILI
L’ovulazione si verifica normalmente il quattordicesimo giorno del ciclo, se questo ha una durata di 28 giorni.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che ogni donna ovula secondo i propri tempi fisiologici, per questo motivo affidarsi esclusivamente a questo calcolo nell’intento di ottenere una gravidanza è poco d’aiuto.
Una delle strategie migliori per conoscere il giorno dell’ovulazione è considerare invece la fase luteale.
Questa fase dura sempre 14 o 15 giorni e comincia subito dopo la fase ovulatoria; quindi, per calcolare con una buona precisione la possibile data di ovulazione, bisognerà sottrarre i 14-15 giorni della fase luteale alla durata media del ciclo.
Nella pratica, in un ciclo mestruale di 28 giorni il calcolo da eseguire sarà: 28-14=14. Di conseguenza il 14° giorno del ciclo sarà con alta probabilità il giorno dell’ovulazione, con i giorni precedenti che aprono la finestra fertile. In un ciclo della durata di 35 giorni, il 21° giorno è quello in cui ha luogo l’ovulazione (35-14=21).
OVULAZIONE: QUALI SONO I SINTOMI
Oltre il calcolo dei giorni fertili, vi sono una serie di manifestazioni che possono essere di avvertimento e che, se riconosciute, possono aiutare la donna a valutare l’avvicinarsi dell’ovulazione. Fra i sintomi più importante dell’ovulazione troviamo:
- Alterazione della temperatura basale. Normalmente questa è più passa nella prima metà del ciclo e leggermente più alta quando aumentano i livelli di progesterone e inizia l’ovulazione.
- Cambiamento del muco cervicale, che diventa più abbondante e assume un aspetto chiaro e limpido, tipo albume d’uovo.
- Variazioni della cervice uterina, che diventa più morbida e aperta.
Altri sintomi secondari dell’ovulazione possono essere crampi e dolori addominali, aumento del desiderio sessuale, cambiamenti della consistenza del seno che diventa più morbido.
Infine, se si desidera conoscere il proprio periodo fertile, è possibile utilizzare anche dei test di ovulazione, ovvero degli stick che riconoscono il picco dell’ormone LH nelle urine.