L’estate si porta via tutti i malanni dei nostri figli? Purtroppo non è proprio così: certo, ci sono meno problemi ma i virus e i batteri sono ancora in giro e non possono essere sottovalutati. Ma quali sono le malattie estive più frequenti?
Malanni estivi nei bambini: la febbre
Ebbene sì, purtroppo la febbre non ci lascia in pace nemmeno d’estate! Prendiamo il caso dei repentini cambi di temperatura tra ambienti condizionati e l’esterno: queste situazioni possono diventare terreno fertile per le faringiti. Arrivano così le difficoltà a deglutire, la febbre e i linfonodi ingrossati: bisogna quindi rivolgersi al pediatra per verificare la necessità di una terapia antiinfiammatoria oppure al bisogno di una terapia antibiotica. È importante quindi proteggere i bambini da questi sbalzi di temperatura, soprattutto se sono molto piccoli.
Anche la diarrea e alcune infezioni cutanee possono essere accompagnate da febbre e può infine esistere anche la Febbre da caldo, quella normale reazione del corpo del bimbo piccolo che ancora non si sa autoregolamentare la temperatura come i grandi. In questi casi bisogna capire qual è la reale temperatura del bimbo, tenerlo al fresco, farlo bere e dare un antipiretico se ci sono sintomi di malessere generale. La febbre però può essere collegata anche al Covid: in età pediatrica infatti (quando la malattia può essere davvero molto aggressiva) febbre e tosse ne sono l’espressione più importante.
Malanni estivi nei bambini: il colpo di calore e l’eritema solare
Quando la temperatura del corpo subisce un innalzamento repentino siamo in presenza di un colpo di calore. Come comportarsi? Portare subito il piccolo all’ombra, farlo sdraiare e se è svenuto sollevargli le gambe. Fargli bere piccoli sorsi d’acqua. Per prevenire il colpo di calore bisogna bagnare spesso la testa, usare indumenti chiari e leggeri ed evitare attività troppo impegnative.
L’eritema solare è un’infiammazione della pelle provocata da un’eccessiva esposizione al sole. I sintomi sono ben conosciuti: delle chiazze rosse, spesso accompagnate a gonfiore. Si avverte una sensazione di bruciore intensa, provocata anche dal semplice sfioramento. Nei casi gravi infine si formano delle bolle, seguite da febbre e brividi. Di solito le aree più a rischio sono quelle che ricevono perpendicolarmente i raggi solari. Ossia naso, orecchie, spalle, fianchi e dorso dei piedi. Per prevenire le scottature dunque è importante utilizzare un’adeguata protezione proprio in queste zone. Quando ci troviamo di fronte ad un eritema, la prima cosa da fare è applicare un impacco freddo: Paracetamolo e farmaci antinfiammatori possono essere utili per contrastare il dolore e donare sollievo