Dermatite atopica nel bambino: come affrontarla

Abbiamo spesso sentito utilizzare l’espressione “dermatite atopica” magari dagli amici che ne soffrono e un giorno il dermatologo ci spiega che quell’irritazione sulla pelle del nostro bambino si chiama proprio così. Ma cos’è la dermatite atopica e come si affronta?

Dermatite atopica nel bambino: di cosa si tratta?

Col termine “dermatite” si indica un’infiammazione generica della pelle. L’irritazione deriva dalla carenza di elementi che la rendono più resistente: tende a seccarsi, perdere liquidi ed essere più soggetta ad attacchi esterni.
La dermatite viene definita “atopica” quando chi ne è affetto presenta una predisposizione genetica a sviluppare allergie, soprattutto di tipo respiratorio.

Dermatite atopica nel bambino: cause e sintomi

Se scopriamo che i nostri bimbi soffrono di dermatite atopica, le cause possono essere tante e differenti: un’esposizione al freddo, l’uso di detergenti troppo aggressivi per la pelle, essere stati a contatto con elementi inquinanti. Persino aver vissuto una situazioni di stress può essere annoverata tra le cause della dermatite atopica nel bambino.  Solo raramente alla base di questo problema possiamo ritrovare allergie alimentari.

Dopo le cause, ecco i sintomi: la cute è secca e in alcune zone arrossata e dà un forte prurito, che può peggiorare nel corso della notte: questo fastidio può essere presente anche se non ci sono lesioni visibili. La dermatite atopica nei neonati e nei bambini piccoli (dai 3-6 mesi fino a un anno) compare più frequentemente sul viso. Verso i 5 anni, le lesioni sono più frequenti agli arti e al tronco, mentre, nei bambini più grandi, si localizzano tipicamente alle pieghe del gomito e delle ginocchia, e attorno a occhi e bocca.  Si possono presentare anche macchie ovali o rotonde chiamate Ptiriasi Alba. Le ferite date dal grattarsi dei bambini devono essere trattate con attenzione perché possono arrivare ad infettarsi.

Sarà il pediatra a fare la diagnosi: non servono esami particolari. Tra i rimedi che possiamo suggerire, il bagnetto quotidiano ma breve (la permanenza in acqua secca la pelle, quindi meglio ancora la doccia), usare un detergente naturale e delicato, idratare il corpo con creme base, non sfregare la pelle ma tamponarla e infine usare tessuti naturali soprattutto per la biancheria intima.

Cura delle lesioni della dermatite atopica

Per intervenire sulle lesioni della dermatite atopica, è necessario applicare delle creme antinfiammatorie, di solito a base di cortisone, in piccola quantità e fino a quando il sintomo non scompare. Dato che il prurito è causato dalla pelle secca e non dalla liberazione di istamina, gli antistaminici funzionano poco e vengono prescritti solo in casi particolari.

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